I Teatri di Pesaro si confermano luoghi vivi e accoglienti per la creazione artistica ospitando in questi giorni al Teatro Sperimentale – nell’ambito di RAM – Residenze Artistiche Marchigiane, progetto nato dalla volontà della Regione Marche che lo ha finanziato con il MiC ed attuato da AMAT con il Comune di Pesaro – la compagnia Muta Imago per la fase finale di allestimento del nuovo lavoro Atomica, regia di Claudia Sorace, drammaturgia e suono di Riccardo Fazi con Alessandro Berti e Gabriele Portoghese prima del debutto previsto a Romaeuropa Festival il prossimo 13 novembre. Al termine della residenza creativa, la compagnia apre le porte della creazione al pubblico mercoledì 5 novembre alle ore 19 con Cantiere aperto per Atomica, ingresso gratuito.
In Atomica la compagnia Muta Imago insieme agli attori Alessandro Berti e Gabriele Portoghese porta in scena lo scambio tra due esseri umani fragili e impauriti che si interrogano sul nostro ruolo nel mondo, su una natura umana sospesa tra creazione e distruzione, potenza immaginifica e male assoluto.
Lo spettacolo è costruito su una drammaturgia originale ispirata allo scambio epistolare avvenuto tra il filosofo tedesco Günther Anders e Claude Eatherly, giovane metereologo e aviatore texano che diede l’ok allo sgancio della bomba atomica su Hiroshima nel 1945. Quando inizia la corrispondenza con il filosofo tedesco Günther Anders, Claude Eatherly è un uomo che ha distrutto la propria vita. La mattina del 6 agosto del 1945, dall’abitacolo dello Straight Flush, il B29 di ricognizione da lui pilotato, Claude dà l’ok definitivo per lo sgancio della bomba atomica su Hiroshima. È il solo a non riuscire a liberarsi dai fantasmi delle centinaia di migliaia di vittime innocenti che si è lasciato dietro le spalle: per questo compie furti, rapine, tenta il suicidio, abbandona la famiglia, cercando in ogni modo di rendersi colpevole agli occhi della società. Finisce così per essere rinchiuso a tempo indeterminato nell’ospedale psichiatrico militare di Waco e lì, un giorno d’estate del 1959, riceve una lettera da Vienna, firmata Günther Anders. Günther vede in Claude l’essere umano che incarna la sua filosofia; Claude vede in Günther la possibilità di trovare comprensione e forse salvezza. Günther aiuta Claude a ricordare e a ricomporre i pezzi della propria vita, e allo stesso tempo mette in campo immaginazioni, pratiche e azioni per salvarlo dal suo destino e per riuscire a diffondere insieme un messaggio di pace tra gli esseri umani in un mondo che si rifiuta di ascoltarli.
Muta Imago è un duo artistico formato da Claudia Sorace, regista e Riccardo Fazi, dramaturg e sound artist. La continua ricerca di forme e storie che mettano in relazione la sfera dell’immaginazione con quella della realtà presente, umana, politica e sociale, porta Muta Imago negli anni a investigare diverse forme di arti dal vivo: il teatro, la performance, il teatro musicale, la radio, con l’obiettivo di cercare sempre la forma migliore per indagare il rapporto tra l’essere umano, il suo tempo e il suo sentire. Vivendo ogni volta dell’incontro con tutte le persone che sono state, sono e saranno coinvolte nella realizzazione dei lavori. Da anni il duo sta portando avanti un percorso di ricerca sulla percezione del tempo e sulle possibilità che il teatro ha di formulare nuove modalità di racconto che indaghino le caratteristiche del rapporto tra tempo, memoria e identità.
La collaborazione alla drammaturgia è di Gabriele Portoghese, consulenza letteraria Paolo Giordano, musiche originali Lorenzo Tomio, disegno scene Paola Villani, direzione tecnica e disegno luci Maria Elena Fusacchia, costumi Fiamma Benvignati si ringrazia l’artista Elisabetta Benassi. La produzione dello spettacolo di Muta Imago è realizzata TPE – Teatro Piemonte Europa, in collaborazione con Politecnico di Torino – Prometeo Tech Cultures, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, in collaborazione con AMAT e Comune di Pesaro, con il supporto di ATCL / Spazio Rossellini, MAB Maison des Artistes Bard, Viola Produzioni / Spazio Diamante. Lo spettacolo prevede l’uso di luci stroboscopiche.
Informazioni Teatro Sperimentale 0721 387548.


















