di Tennessee Williams
traduzione Gerardo Guerrieri
con Mariangela D’Abbraccio
regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi
e con Gabriele Anagni, Elisabetta Mirra, Pavel Zelinskiy
musiche originali composte da Stefano Mainetti
ligth designer Pietro Sperduti
produzione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, Best Live
Capolavoro assoluto della drammaturgia americana firmata Tennesse Williams. Siamo alla fine degli anni ’30 del secolo scorso e la storia racconta le vicende della famiglia Wingfield composta dalla madre Amanda e dai suoi due figli, Tom e Laura, ragazza timida e claudicante. Abbandonata dal marito, Amanda deve affrontare le difficoltà, i timori e le ansie che le derivano dal desiderio di assicurare un futuro sereno ai suoi figli con un comportamento che oscilla tra il tenero e l’eccessivo. Laura, resa zoppa da una malattia e pertanto introversa e chiusa è come intrappolata in un suo mondo di illusioni e passa tutto il suo tempo ad ascoltare vecchi dischi, leggere romanzi e soprattutto accudire una collezione di animaletti di vetro.
Tom lavora in una fabbrica di scarpe per mantenere Laura e Amanda, ma la vita noiosa e banale che conduce (nonché la morbosa presenza della madre) lo rende irascibile. Il ragazzo tenta senza successo di diventare un poeta, e cerca conforto recandosi al cinema a tutte le ore della notte per vivere delle avventure almeno con la fantasia. Questo scatena l’ansia di Amanda, che teme suo figlio sia un alcolizzato come il padre.
Cambiano a volte i ruoli ed è un madre ad avere certe pretese ma non cambiano i desideri, ben diversi e non ricambiati.
Sogni, paure, sentimenti, rimorsi, oppressione, illusioni, è un testo che tocca l’anima e ci ricorda cosa significhi inseguire la propria vocazione.
Un’opera attraversata da una nostalgia che risulta essere devastante con protagonista anime fragili che potrebbero facilmente ritrovarsi nella nostra società.
I personaggi di questa storia familiare li vedremo muoversi intrappolati nel loro simbolico zoo di vetro, che diventa anche nostro, arrivandoci come un’onda dal profondo delle nostre anime, ma i loro sentimenti e le loro parole ci attraverseranno il cuore.
FANO_TEATRO DELLA FORTUNA venerdì 14 e sabato 15 marzo ore 21; domenica 16 marzo ore 17
Biglietti da 9 a 25 euro in prevendita QUI.
BOTTEGHINO TEATRO DELLA FORTUNA
Piazza XX Settembre n. 1 tel. 0721 800750
dal 14 settembre al 9 ottobre
dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 19.30 (comprese le domeniche)
chiuso i seguenti giorni: 24 e 28 settembre, 10 e 11 ottobre
da sabato 12 ottobre
dal mercoledì al sabato dalle ore 17.30 alle ore 19.30;
il mercoledì e il sabato anche dalle ore 10.30 alle ore 12.30.
Nei giorni di spettacolo con orario 10.30 – 12.30 e dalle 17.30 ad inizio rappresentazione;
la domenica di spettacolo con orario 10.30 – 12.30 e dalle 15 ad inizio rappresentazione
INFO AMAT & BIGLIETTERIA DEL CIRCUITO 071 2072439 [lunedì – venerdì orario 10 – 16]
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