Monologo teatrale tratto dall’opera omonima di Antonio Santori
Ideazione, regia, adattamento testo e luci Mizar Tagliavini
Interprete Pamela Olivieri
Robotica ed elementi di scena Giorgio Liberini
Coproduzione Associazione NonSoloPiano APS – “e.artES cum panis” APS
“Saltata” è monologo teatrale ispirato all’omonimo poema di Antonio Santori, che esplora il tema della ricerca esistenziale attraverso il simbolo della “pagina saltata”. È un viaggio poetico che esplora i temi della vocazione, della ricerca del senso ultimo delle cose, e della tensione verso un Altrove inaccessibile, ma sempre presente nella vita e nell’opera di Antonio Santori. Attraverso la corporeità, la musica e la parola, lo spettacolo intende incarnare la complessità e la profondità del poema.
Al centro di questa narrazione c’è la “pagina saltata”, una pagina mai scritta o forse dimenticata, che si manifesta come una donna, simbolo delle occasioni perdute, ma anche come il cuore pulsante della vocazione poetica di Santori. Questa pagina è un luogo trascendente, un “Tu” che chiede di essere pronunciato, che esige vita, un’assenza che si fa presenza. È il Mistero che attende di essere riconosciuto, la verità nascosta che la poesia cerca di portare alla luce. Santori era convinto che esistesse un Altrove nella mente e nella parola, un luogo oltre il quotidiano dove le cose sono pronte a essere rivelate. Questo Altrove è un limen, una soglia che invita il poeta a osservare e ascoltare la Natura prima che l’uomo possa darle un nome. È un atto che trascende l’essere, che cerca di raggiungere il fondamento stesso dell’esistenza. Tutto ciò che esiste, secondo Santori, attende di essere nominato, di essere investito di significato attraverso la parola, come se fosse possibile uscire da sé stessi per raggiungere il fondamento dell’essere, e poi tornare con una nuova comprensione.
La protagonista si muove in un paesaggio scenico dove oggetti e suoni diventano estensioni della sua interiorità in una tensione tra il dire e il non detto. La sua danza-poesia è un dialogo con l’ineluttabile, un tentativo di riappropriarsi di un senso perduto, di riavvolgere il filo del destino che le è stato negato. Come se le cose esistessero già in attesa di essere scoperte, la “pagina saltata” rappresenta la chiamata del poeta a nominare l’ineffabile, a esplorare il confine tra il visibile e l’invisibile.
La regia dirige e disegna un mondo in cui la poesia si intreccia con la fisicità, dando vita a un’esperienza teatrale focalizzata sulla natura dell’esistenza, invitando lo spettatore a riflettere su ciò che rimane al di là della parola, su ciò che, insiste “aspettando al di là della parete”, ed è sempre stato lì, in attesa di essere scoperto.
PORTO SAN GIORGIO_TEATRO COMUNALE venerdì 20 febbraio ore 21.15
Biglietti da 15 a 20 euro in prevendita QUI
BIGLIETTERIA DEL TEATRO COMUNALE 331 4022876 (anche per prenotazioni telefoniche)
aperta il giorno di spettacolo dalle ore 18
INFO AMAT 071 2072439 [lunedì – venerdì orario 10 – 16]
L’acquisto on line comporta un aggravio del costo in favore del gestore del servizio e non consente di accedere alle categorie di riduzione.

















