Teatro e musica al Parco Miralfiore di Pesaro per Miralteatro d’Estate 2025, sesta rassegna nell’anfiteatro dello splendido parco cittadino nata dalla collaborazione tra Comune di Pesaro e AMAT con Coro Filarmonico Rossini e Teatro Accademia.
10 serate di spettacolo dal 29 luglio al 9 agosto per un cartellone che prende avvio con Elio Germano e Teho Teardo in scena in una versione di parole e musica de Il sogno di una cosa liberamente tratto dal capolavoro di Pier Paolo Pasolini. Tre ragazzi friulani alla soglia dei vent’anni vivono la loro breve giovinezza affrontando il mondo: l’indigenza delle origini in campagna, l’emigrazione, le lotte politiche, fino all’integrazione nella società borghese del boom economico. Il 1 agosto Ascanio Celestini – nell’ambito del TAU Teatri Antichi Uniti – in forma di reading e con l’accompagnamento musicale di Gianluca Casadei presenta Le nozze di Antigone, suo testo messo in scena da Veronica Cruciani quasi 20 anni fa. La riscrittura della figura di Antigone è collocata tra l’epoca fascista e il dopoguerra, oscillando piacevolmente tra ricordo e presente, tra mito e storia, tra realtà e immaginazione e ancora tra un mito classico e uno moderno. Alla vigilia del trentennale il Coro Filarmonico Rossini diretto da Federico Raffaelli e affiancato dal gruppo folkloristico Del Barrio il 3 agosto propone Noche Criolla. Musiche d’Argentina uno spettacolo dove espressioni artistiche diverse concorrono a rappresentare l’anima argentina attraverso contenuti musicali, teatrali e coreutici che prendono spunto principalmente dalla vita del noto musicista e compositore Ariel Ramírez. L’organico previsto comprende due voci soliste, un coro misto di 50 elementi, un pianoforte e un ensemble composto da un gran numero di strumenti tradizionali latino-americani. Lo spettacolo è arricchito dalla recitazione di testi poetici con coreografie appositamente create sui ritmi e le sonorità di questa musica capace di creare un’atmosfera davvero suggestiva ed affascinante. Fabio Concato è una delle più belle certezze della nostra musica d’autore. Artista poetico e intimista, mai sopra le righe, pacato nei modi e nelle interpretazioni, possiede una vocalità che ha sfumature da interprete raffinato. La sua produzione è sempre molto accurata, perennemente sospesa tra ironia e malinconia. Il 4 agosto in collaborazione con Futura Unisce Produzione Spettacoli giunge al Parco Miralfiore con Altro di me tour, nuovo capitolo musicale della sua lunga storia artistica che prende ispirazione da L’altro di me, titolo del brano più introspettivo dell’album Tutto qua del 2012. Il 5 agosto Piccole fragilissime note è un intreccio di voci, strumenti e memorie per celebrare un artista che ha segnato la musica d’autore di questi ultimi trent’anni. È un omaggio a Paolo Benvegnù, scomparso improvvisamente il 31dicembre 2024, nei giorni in cui la sua musica continua a risuonare tra chi lo ha amato e seguito. Un concerto speciale in cui il suo gruppo musicale, I Benvegnù, insieme all’Orchestra Multietnica di Arezzo diretta da Enrico Fink e alla straordinaria partecipazione di Neri Marcorè, danno nuova vita alle sue canzoni più intense e significative. Il titolo dell’evento richiama Piccoli fragilissimi film, l’album ripubblicato nel 2024 a vent’anni dall’omonimo disco che ha segnato una tappa fondamentale della carriera di Benvegnù. Un tributo alla sua poetica delicata e potente, un viaggio tra le sue parole e le sue note, che continuano ad ispirare chi le ascolta. Opening act Unadasola, all’anagrafe Arianna Lorenzi e Francesco Tommasi, nell’ambito del progetto di rete Glocal Sound. Amatissimo dal pubblico Giovanni Scifoni il 6 agosto – in collaborazione con Eclissi Eventi – attende il pubblico con Frà. San Francesco la superstar del Medioevo, monologo con la regia di Francesco Ferdinando Brandi, orchestrato con le laudi medievali e gli strumenti antichi di Luciano di Giandomenico, Maurizio Picchiò e Stefano Carloncelli. Lo spettacolo si interroga sull’enorme potere persuasivo che genera su noi contemporanei la figura pop di Francesco e percorre la vita del poverello di Assisi e il suo sforzo ossessivo di raccontare il mistero di Dio in ogni forma, fino al logoramento fisico che lo porterà alla morte, dalla predica ai porci fino alla composizione del Cantico delle creature, il primo componimento lirico in volgare italiano della storia. La chiusura di Miralteatro d’Estate il 9 agosto è con Amedeo Minghi, autore visionario e poliedrico, interprete di autentici successi musicali per intensità narrativa, in Anima sbiadita in concerto con Orchestra e Quartetto d’Archi, in collaborazione con Futura Unisce Produzione Spettacoli. Il concept album Anima sbiadita segna il ritorno sul palcoscenico teatrale di Amedeo Minghi, con questo nuovo lavoro discografico – che dà anche il titolo al tour – assieme ad alcuni dei suoi indimenticabili classici. In Anima sbiadita «ho raccontato ciò che sono, ciò che viviamo – dice Minghi – ci sono volutamente richiami e citazioni che hanno a che fare con la mia storia musicale, ma credo che questo lavoro rappresenti qualcosa di nuovo».
Completa la proposta di Miralteatro d’Estate Un palco nel parco, tre appuntamenti con il teatro amatoriale a cura di FITA MARCHE – Teatro Accademia: il 31 luglio con La Piccola Ribalta in Gira, mista e brella… regia di Franco Ferri, il 2 agosto con la Compagnia Teatro Accademia in Un gir in gir regia di Danila Merloni e Claudio Montella e l’8 agosto con il Teatro Batuffolo in Cendrella regia di Massimo Buonanno e Giovanni Buresta.
Informazioni biglietteria Teatro Rossini 0721 387621(fino al 14 giugno), Teatro Sperimentale 0721 387548 (dal 25 giugno), AMAT 071 2072439 e circuito vivaticket, biglietteria Parco Miralfiore 334 3193717 (ingresso via Respighi), il giorno di spettacolo dalle ore 20. Inizio spettacoli ore 21.15, concerti di Fabio Concato e Amedeo Minghi ore 21.30.