scritto e diretto da Marco Ceccotti
con Giordano Domenico Agrusta, Luca Di Capua, Simona Oppedisano
supervisione di Lucia Calamaro e Graziano Graziani
Marco Ceccotti porta in scena un’originale e dissacrante commedia moderata sul devastante quieto vivere, spettacolo vincitore del Premio In-Box 2022 con il maggior numero di voti nella storia del Premio.
Un figlio, Luigi, ossessionato dalla morte in senso negativo, racconta finali di libri e film a persone che sono alla fine della loro esistenza. Un padre, pacifista emotivo, si guadagna da vivere decorando sanitari per dittatori sanguinari. Una madre, ironizzatrice cronica, cerca la felicità nei libri horror. Le loro giornate sono un susseguirsi di abitudini rassicuranti, piccoli rimpianti, sogni rimandati, traumi ricercati e insalate poco condite.
Vorrebbero odiarsi, non molto, quel tanto che basta per essere persone normali, ma è difficile odiarsi per chi non è mai riuscito a dirsi neanche un “ti voglio bene”.
I tre vivono in uno stato di tranquillità e pace che li sta distruggendo.
Un’esistenza fondata sul non detto, sul non fatto, sul non essere abbastanza, sul non sapersi, sul non riuscire.
Luigi non riesce a trovare una fidanzata, ad andarsene da casa e soprattutto a litigare con i suoi genitori, perché loro non gli danno la possibilità, loro non lo contrastano, non gli ordinano di fare e di non fare, così Luigi nella sua vita non ha mai fatto niente.
Il papà non riesce a dire al figlio e alla mamma che ha perso il lavoro. Perché un padre non è nulla senza il suo lavoro e a lui questo essere nulla lo terrorizza. Per il bene della sua famiglia ha passato la vita cercando di non essere arrabbiato, non essere cattivo, non essere preoccupato, ora vorrebbe essere, essere qualcuno, forse meglio qualcun altro.
La mamma non riesce più a farsi ascoltare dal papà e dal figlio, i suoi consigli non richiesti somigliano sempre più a frasi fatte. Ha molti mostri da combattere ma si concentra sui boss di fine livello dei videogame.
Poi un giorno, per fortuna arriva la guerra.
“Mio figlio grossi problemi non ne ha. La sua unica colpa è quella che hanno tutti i figli: essere nati. Ma chi non è nato almeno una volta nella vita.”
CHIARAVALLE_TEATRO VALLE 4 febbraio 2023
BIGLIETTI in prevendita dal 22 novembre QUI
platea e palchi centrali 20 euro – ridotto* 17 euro
palchi laterali 18 euro – ridotto* 15 euro
speciale studenti (under 19) 10 euro
* under 25, over 65, insegnanti a tempo determinato, possessori Marche Cultura Card e Carta Regionale dello Studente e convenzionati vari
BIGLIETTERIA TEATRO VALLE 071 74510
ogni martedì dalle 17.30 alle 20, ogni venerdì dalle 10 alle 12.30
il giorno precedente lo spettacolo dalle 17.30 alle 19.30
il giorno di spettacolo serale dalle 18 alle 21
il giorno di spettacolo pomeridiano dalle 16 alle 18
AMAT 071 2072439 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16 www.amatmarche.net
L’acquisto on line comporta un aggravio del costo in favore del gestore del servizio e non consente di accedere alle categorie di riduzione.