testo Paolo Logli
voci Luca Violini
musica Davide Mancini
disegno del suono e delle luci Riccardo Vitali
produzione Quelli che con la voce…
Un pendolo oscilla tra i due lati del mare, da Oriente ad Occidente, e viceversa. Questa immagine, nella visione degli antichi, rappresentava gli infiniti movimenti, avanti e indietro, che la storia ha compiuto trasportando il potere da un lato all’altro del mediterraneo, come una ciclicità in cui ogni esplosione di potenza politica, economica e militare portava inevitabilmente in sé il seme della sua futura distruzione.
E così, il pendolo ha continuato ad oscillare inesorabilmente tra oriente e occidente. C’era un impero che si riteneva invincibile, a oriente. Ma un eroe macedone partito da occidente con un pugno di compagni, lo aveva distrutto. E poi c’era ad oriente una città ritenuta immortale, distrutta e ricostruita nove volte, una fenice che risorgeva sulle sue ceneri: Troia. E uomini venuti da occidente, greci coi capelli biondi, gli Achei, l’avevano distrutta. Era il pendolo, che tornava ad oscillare nuovamente, da occidente ad oriente. Ma in quella distruzione c’era il trionfo dei greci ma anche il seme della loro futura disfatta: la fuga di Enea, che avrebbe fondato Roma sulle coste del Lazio, ad occidente. Quella stessa Roma che avrebbe distrutto Atene e l’avrebbe soggiogata, dall’altra parte del mare, in una nuova oscillazione del pendolo. Per Virgilio, questo è solo il segno del destino, che converge ad un epilogo glorioso e definitivo: la nascita dell’Ultimo Impero, quello destinato a durare per sempre: l’impero Romano. Ecco perché, per Virgilio, Enea, che pure è un invasore e un usurpatore, è il buono della sua storia, l’eroe, e Turno, re dei Rutuli, che pure stava solo difendendo la sua terra e la sua gente dall’invasore, è invece il cattivo, l’antagonista: perché nell’eterno progetto del pendolo, è Enea che deve vincere, perché nasca l’impero. Ma l’Enea che ci sta raccontando la storia, un uomo disilluso che guarda tutto dalla fine dei tempi, con una saggezza che vola più in alto della politica e della propaganda, sa bene che non è andata così, nessun potere è per sempre. Roma ha conquistato terre lontane a nord e la Palestina a sud. E i popoli di quelle terre, muovendosi verso il centro dell’impero, hanno creato spazio. E in quello spazio si sono infilati i barbari, che hanno distrutto l’impero. E ancor di più, Roma ha conquistato la Palestina e dalla Palestina due predicatori, Pietro e Paolo, sono venuti ad annunciare un nuovo dio, che ha travolto quelli antichi. È l’eterno ondeggiare del pendolo, che ci costringe ad interrogarci sul senso di quegli eventi che ancora oggi tentiamo di avvolgere in drappi di civiltà e di predestinazione. Per cui, allo stesso modo in cui i greci distruggono Troia col pretesto di un adulterio, eserciti occidentali distruggono bagdad con la scusa della democrazia. Oppure aerei dirottati da fanatici uccidono migliaia di persone in nome di Dio, Allah. E ad Enea cosa resta? La domanda se davvero in quel momento in cui, sconfiggendo Turno, ha aperto le porte all’intera civiltà occidentale, sia stato sul serio un protagonista, oppure una delle tante vittime delle oscillazioni del pendolo. Come Didone, come Eurialo e Niso, come Palinuro. Oppure come Turno, che stava solo difendendo la sua gente.
Macerata_Palazzo Buonaccorsi lunedì 28 e martedì 29 giugno 2021 ore 21
Biglietti posto unico numerato 10 euro in prevendita QUI
Biglietteria dei Teatri 0733 230735
Biglietteria Palazzo Buonaccorsi aperta il giorno di spettacolo dalle ore 20.30
Osimo_Chiostro di San Francesco giovedì 15 luglio 2021 ore 21.30
Biglietti posto unico numerato 15 euro 12 euro ridotto under 25, over 65 anni, convenzionati vari in prevendita QUI
Osimo, Chiostro di San Francesco
Biglietteria Teatro La Nuova Fenice 071 9307050 il giorno precedente lo spettacolo dalle ore 17 alle ore 20
il giorno stesso dalle ore 17 ad inizio spettacolo
Matelica_Piazza San Francesco venerdì 16 luglio 2021 ore 21.30
Biglietti posto unico numerato 10 euro in prevendita QUI
Biglietteria Teatro Piermarini 0737 85088
aperta due giorni precedenti e il giorno di spettacolo dalle 18 alle 20
Botteghino Piazza San Francesco
il giorno di spettacolo dalle 20.30
Associazione Pro Matelica, Ufficio Informazioni Turistiche
0737 85671 – 373 868 3790 www.promatelica.it