Esteuropaovest
FISSÒARMONIKÒS UOMINI E FISARMONICHE
spettacolo teatrale circense musicale con note leggere e lacrime amare
scritto, diretto e interpretato da Giorgio Felicetti e con Valentina Bonafoni e con la partecipazione della Piccola Orchestra Armonikòs Christian Riganelli fisarmonica Roberto Lucanero organetto Peppe Franchellucci violoncello

Una grande fiaba, che fa ridere, commuovere, stupire, e accompagna lo spettatore a ballare i propri sogni on the road, che dall’Italia arrivano alle strade d’Europa e poi di là, fino alle Americhe. Il nuovo spettacolo di Giorgio Felicetti è un grande affresco epico, storico, artigianale, esilarante e commovente, sullo strumento più popolare e totale, la fisarmonica. Muovendosi proprio come su tasti di un accordion, usa più registri teatrali: dal comico-circense alla narrazione civile, dal cabaret musicale alla favola storica, con al centro sempre la fisarmonica, gli scienziati-inventori che ne hanno tracciato l’evoluzione e, naturalmente, la musica. È la storia di una famiglia, narrata in due secoli: dal 1815 al 2015. Suonatori, poi artigiani e costruttori. Dentro c’è tutta l’epopea musicale della fisarmonica: dai prototipi di Leonardo Da Vinci ai maestri liutai fiamminghi, dalle botteghe artigiane viennesi ai funerali di Beethoven, dalle battaglie risorgimentali alle scoperte musicali dei contadini dell’800, il popolo di Giuseppe Verdi. Il primo mtiico fabbricatore Paolo Soprani, poi le bibliche migrazioni verso le Americhe, con la più terribile tragedia mineraria della storia italiana. Il ‘900 musicale, il boom della fisarmonica, archetipo femminile, strumento da stringere al petto, orchestra ambulante, suono viaggiante che conquista il mondo dello spettacolo. I tangos argentini, i film di Fellini e di Truffaut. Gli echi del tanz-teater di Pina Buasch. Edith Piaf che canta il suo disperato amore ad un accordeoniste. Il mondo dei circhi di periferia. Le balere da liscio di riviera. Il lavoro dei tanti artigiani che hanno fabbricato i suoni di questo strumento.
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