di e con Matthias Martelli
tromba Fabrizio Bosso
voce Arturo Caccavale
pianoforte Alessandro Gwis
sassofono Mattia Basilico
contrabbasso Matteo Rossi
batteria Luca Guarino
regia Arturo Brachetti
scenografia Laura Benzi
costumi Roberta Spegne
aiuto regia Davide Allena
light design Pierre Courchesne
video Robin Studio
produzione Enfi Teatro, Teatro Stabile Torino -Teatro Nazionale, Il Parioli
Come ogni stereotipo anche quello di Fred Buscaglione è un falso. Fred non era il gangster, il bullo, il donnaiolo che suggeriva il suo personaggio. Nella vita era completamente diverso: una figura ironica e giocosa certo, ma anche fragile e malinconica. È su questo doppio binario che ho voluto procedere per raccontarlo, rompendo lo specchio della finzione mediatica per cercare qualcosa che brillasse nel suo spirito profondo. Fred era un genio luminoso, che esplose appena due anni prima della sua morte. In quel breve lasso di tempo, lui e Leo Chiosso, che gli cucì su misura il personaggio che tutti conoscono, scrivono canzoni rivoluzionarie che sconvolgono il placido panorama musicale italiano. Ed è proprio la musica a dominare questo spettacolo, non solo quella straordinaria della band capeggiata da un genio come Fabrizio Bosso: il ritmo folle, focoso, sincopato del jazz entra anche nel corpo e nelle parole dell’attore. La voce si fa musica e la musica diventa parola, tanto che d’un tratto persino la tromba pare parlare. Musica, parole e corpi si inseriscono nel contesto registico pensato da un artista fenomenale, il più visionario della nostra epoca: Arturo Brachetti, che gioca con luci e immagini, creando mondi differenti, in un crescendo poetico e lirico. Ed ecco che swing, spari, sirene, whisky irrompono sulla scena. È il mondo di Fred e Leo, che scalza i ritmi lenti delle canzoni dell’epoca e sfonda le porte del successo. Buscaglione è ormai famosissimo, ma proprio all’apice della popolarità inizia a soffrire. Ha paura di perdere il favore del pubblico e non si riconosce più nel suo personaggio. In un’intervista dichiara «Il successo mi ha preso alle spalle e in fondo mi ha deluso. Ancora due anni e poi smetto». Non ha avuto tempo, Fred. Se n’è andato, d’un tratto, in un’alba di febbraio, con una rapidità che è sembrata incomprensibile. Tuttavia, nello stesso tempo, ha attraversato le generazioni: ancora oggi Fred è capace di riapparire d’improvviso nel cielo del nostro tempo, brillando come una luna ostinata e gentile. Ma non si può capire Buscaglione senza immergersi nella quieta follia di Torino. Qui Fred e Leo, dalle terrazze attigue di due case popolari nel quartiere Vanchiglia, si scambiavano racconti e idee creando canzoni immortali quasi per gioco, ridendo, fumando e bevendo. Solo in questo contesto poteva nascere l’ironia dirompente di Fred. Da questa città parte la sua storia, dentro cui si dipanano amori e speranze, sfide e successi, in un fluire che s’interseca intimamente con la Storia del nostro Paese.
Matthias Martelli
URBINO_TEATRO SANZIO martedì 21 aprile ore 21
Biglietti in prevendita QUI
settore A € 20,00 ridotto* € 15,00
settore B € 15,00 ridotto* € 12,00
settore C € 10,00
* giovani fino a 24 anni, studenti e convenzionati vari. Per Cosmos riduzione valida anche per gli
iscritti scuole danza. Previste riduzioni sui biglietti per possessori Marche Cultura Card e Carta
Regionale dello Studente.
BIGLIETTERIA TEATRO SANZIO 0722 2281
il giorno precedente la rappresentazione dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20
nei giorni di spettacolo dalle ore 16 fino ad inizio rappresentazione
INFO AMAT 071 2072439 [lunedì – venerdì orario 10 – 16]
L’acquisto on line comporta un aggravio del costo in favore del gestore del servizio e non consente di accedere alle categorie di riduzione

















