coreografia Hervé Koubi
assistente alla coreografia Fayçal Hamlat
musiche Wolfgang Amadeus Mozart, Gabriel Fauré
Richard Wagner, musica tradizionale algerina
con Compagnie Hervé Koubi
creazione musicale Maxime Bodson arrangiamenti Guillaume Gabriel
luci Lionel Buzonie
costumi e accessori Guillaume Gabriel
con l’assistenza di Claudine G-Delattre
coltelli Esteban Cedres
maschere gioiello realizzate con il sostegno e con i migliori cristalli Swarovski Elements
produzione Compagnie Hervé Koubi
coproduzione Cannes – Festival de Danse
Centre Chorégraphique National de La Rochelle – Poitou Charente – CieAccrorap
Centre Chorégraphique National de Creteil et du Val de Marne – Compagnie Käfig
Ballet de l’Opéra National du Rhin – Centre Chorégraphique National de Mulhouse
Théâtre de Vitré, Sémaphore – Scène conventionnée de Cébazat
La Papeterie d’Uzerche – Centre de Développement Chorégraphique en préfiguration
Centre Culturel Yves Furet – La Souterraine, Le Forum de Fréjus
Con il supporto di Channel – Scène Nationale de Calais, Conservatoire de Calais
Domaine Départemental de l’étang des Aulnes – Département des Bouches du Rhône
Conservatoire de Musique et de Danse de Brive-la-Gaillarde
École Supérieure de Danse de Cannes – Rosella Hightower
CDEC – Studios actuels de la danse de Vallauris, Ville de Vallauris, MAC de Sallaumines
Hivernales d’Avignon – Centre de Développement Chorégraphique, Théâtre de Fossur-Mer
Théâtre la Colonne de Miramas, Pianock’tail de Bouguenais
Safran – Scène conventionnée d’Amiens, La Fabrique Mimont – Cannes
Les nuits barbares, ou les premiers matins du monde è un’opera dedicata al tema dell’origine della cultura mediterranea, un lavoro definito dalla stampa internazionale “spettacolare, sublime, e superlativo”. Con questo spettacolo, il coreografo franco-algerino Hervé Koubi ha concepito un gioiello che unisce la potenza ipnotica della parata da guerra e la precisione del balletto classico, portando agli occhi del pubblico ciò che di più affascinante c’è nell’incontro fra culture e religioni.
Hervé Koubi riscrive, con il linguaggio della danza, una storia millenaria portando sul palco la paura ancestrale dello straniero, dell’altro da sé, per rivelare infine la raffinatezza delle culture “barbare”.
Non lavorando sulla narrazione, ma sugli ambienti, sulla presenza della “carne” e la potenza delle immagini, la compagnia si trasforma da esercito di guerrieri a corpo di ballo o coro d’opera. I danzatori fanno vorticare le loro gonne come dervisci, brandendo lame e coltelli al suono della musica sacra di Mozart e Fauré, mescolata con ipnotiche melodie tradizionali algerine, dialogando con il patrimonio musicale e spirituale dell’occidente; la loro sensualità virile e la loro energia mozzafiato evocano un’umanità intera di barbari: Persiani, Celti, Greci, Vandali e Babilonesi, quasi delle apparizioni da tempi remoti e oscuri, che hanno influenzato quel grande crocevia di culture che è il Mediterraneo. Tutti questi elementi storici e culturali si mescolano, dal punto di vista stilistico, con il linguaggio della breakdance e dell’hip hop, reinventati in maniera spettacolare, in un mix di generi dalla qualità quasi spirituale.
Hervé Koubi solleva le ombre dalle notti barbare per mostrare l’alba di una cultura condivisa, in un’esplorazione potente e carismatica della storia del Mediterraneo.
Afferma Koubi: «Ho passato cinque anni fra l’Algeria e la Francia, da una parte all’altra del Mediterraneo e mentre tentavo di ritrovare la memoria delle terre dei miei antenati, in Algeria, ho formato una compagnia di tredici danzatori, compagni d’arte che amo chiamare fratelli ritrovati, testimoni di una storia perduta, e con loro sono ripartito per disegnare i contorni di una nuova avventura, per trovare le risposte al mistero delle nostre, comuni, origini. Les nuits barbares ou les premiers matins du monde attinge all’immensa e imprescindibile storia del bacino del mediterraneo, un cammino che testimonia la mia voglia di andare verso l’altro, verso l’ignoto e dal passato arrivare ad oggi, a questa attualità che è tirannica e binaria e cancella le sfumature: noi e gli altri, i civilizzati e i barbari. L’altro, lo straniero, fa e ha sempre fatto paura, una paura ingigantita dall’ignoranza e dalla frustrazione. Questa ancestrale paura dello straniero è l’oggetto della mia ricerca, un viaggio per svelare tutto il sommerso, l’incredibile ricchezza e raffinatezza delle culture barbare e forse per mettere in discussione qualche pregiudizio ben radicato nelle nostre menti abituate a leggere il destino dell’umanità attraverso gli occhi occidentali. Les nuits barbares si nutre delle brillanti tracce lasciate dalle culture vandale, dai Persiani, Goti, Celti, Unni, Arabo Musulmani, della musica sacra d’oriente e occidente. È un inno alla bellezza! Quella che, a dispetto delle guerre, scaturisce dall’unione e volta le spalle alle rivendicazioni identitarie, prendendo il meglio di ognuna e rendendo omaggio alla nostra storia. È un inno al Mediterraneo, alle nostre origini comuni che si incrociano nelle acque del Mare Nostrum. Alla nostra storia che dopo più di tremila anni testimonia un florilegio di culture la cui alterità ci unisce più di quanto ci allontani. Non importa se siamo algerini, spagnoli, italiani o francesi, siamo prima di tutto mediterranei, è questa la nostra appartenenza ed è più antica delle nazioni».
I frammenti wagneriani o quelli dai Requiem di Fauré e Mozart forniscono una gravità monumentale, un’idea di una messa solenne; il ritmo è dato dal deserto e dai suoi echi, dai suoi tamburi e dai suoi accenti ternari.
[Roger Salas, “El Pais”]
La giustapposizione di velocità e forme contrastanti è affascinante. E il virtuosismo è un tocco di magia teatrale.
[“New York Times”]
FANO_TEATRO DELLA FORTUNA venerdì 22 e sabato 23 novembre ore 21; domenica 24 novembre ore 17
Biglietti da 9 a 25 euro in prevendita QUI.
BOTTEGHINO TEATRO DELLA FORTUNA
Piazza XX Settembre n. 1 tel. 0721 800750
dal 14 settembre al 9 ottobre
dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 19.30 (comprese le domeniche)
chiuso i seguenti giorni: 24 e 28 settembre, 10 e 11 ottobre
da sabato 12 ottobre
dal mercoledì al sabato dalle ore 17.30 alle ore 19.30;
il mercoledì e il sabato anche dalle ore 10.30 alle ore 12.30.
Nei giorni di spettacolo con orario 10.30 – 12.30 e dalle 17.30 ad inizio rappresentazione;
la domenica di spettacolo con orario 10.30 – 12.30 e dalle 15 ad inizio rappresentazione
INFO AMAT & BIGLIETTERIA DEL CIRCUITO 071 2072439 [lunedì – venerdì orario 10 – 16]
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