da Ovidio
da un’idea di Francesco Rapaccioni
letture Associazione Sognalibro
Filippo Boldrini violoncello, Riccardo Brandi clarinetto, Paolo Moscatelli violino
Coro Tourdion Ensemble del Corpo Filarmonico Adriani diretto da Simone Montecchia voci
evento realizzato nell’ambito del festival regionale TAU – Teatri Antichi Uniti
nuova produzione dei Teatri di Sanseverino
in collaborazione con SABAP Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche
Ministero della Cultura, Regione Marche, AMAT, ANAS
Unione Montana Potenza Esino Musone di San Severino Marche
Protezione Civile di San Severino Marche, Club Alpino Italiano sezione di San Severino Marche
Pro Loco di San Severino Marche, Comitato del Quartiere Settempeda
Dopo i tre grandi poemi dell’antichità (Iliade, Odissea, Eneide) indagati negli anni scorsi, si propone per questa stagione un testo che vorrebbe, nelle intenzioni dell’autore, competere con quei poemi, ma stravolgendo il genere e innovandolo nelle radici. Ovidio mostra l’intero universo con tutto ciò che esiste, crea quasi una “enciclopedia della natura” con un susseguirsi di favole che costituiscono un ciclo unitario ed esprimono il carattere fluido e precario dell’identità, l’effimero equilibrio tra amore e morte, felicità e dolore, stabilità e caducità, ordine e caos, l’incerto confine tra l’inconsistenza delle apparenze e la concretezza delle cose. Nel fluire ininterrotto dell’esistente, ogni trasformazione, ogni metamorfosi è un momento faticoso per la sua ambiguità e per la sua incertezza, ma da vivere con la volontà tenace di tendere alla stabilità dell’esistenza, pur riconoscendone la fluidità. Metamorfosi può anche definirsi il poema della rapidità, perché tutto deve succedersi a ritmo serrato e imporsi all’immaginazione. Temi quanto mai attuali.
“L’arte di Ovidio non è soltanto attratta dal corpo che si tramuta, ma pure e specialmente dall’animo che, inorridendo, si trasloca. Qui è la varietà grande e tragica del poema ovidiano.” (Concetto Marchesi).
Metamorfosi e trasformazioni particolarmente intriganti nella suggestiva ambientazione agreste delle Terme Romane di Septempeda, con lo sguardo sul medievale complesso di San Severino al Monte, sede del Museo Archeologico Comunale, e con lo sfondo sempiterno e immutato delle montagne appenniniche.
SAN SEVERINO MARCHE_ PARCO ARCHEOLOGICO DI SEPTEMPEDA TERME ROMANE 26 luglio 2021 ore 21.30
Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria con assegnazione del posto alla Pro Loco San Severino Marche 0733 638414 aperta dal martedì alla domenica dalle 9 alle 12.30 e dalle 16 alle 19
DAL 6 LUGLIO AL 30 SETTEMBRE | SAN SEVERINO MARCHE, MUSEO ARCHEOLOGICO G. MORETTI
VISITE GUIDATE
a cura della Pro Loco di San Severino Marche