con Enrico Lazzarini contrabbasso, Antonio Marangolo sassofono,
Giancarlo Bianchetti chitarra, Zeno De Rossi batteria
produzione International Music and Arts
Con ’Round one thirty five 1990-2020. Personal Standards Capossela ripercorre il repertorio dei suoi standard personali dei primi album, accompagnato dagli storici collaboratori Giancarlo Bianchetti, Enrico Lazzarini e Antonio Marangolo che dei primi dischi aveva curato gli arrangiamenti. Il 12 ottobre del 1990 fa usciva All’una e trentacinque circa, il suo disco di debutto nato sotto l’egida del grande Renzo Fantini e tenuto a battesimo da Francesco Guccini. Vincitore, l’anno dopo della Targa Tenco, l’album segnò l’inizio di un felice e caleidoscopico percorso artistico. Era intorno all’una e trentacinque che il Pjazza Club di Bellaria-Igea Marina si svuotava e diventava la culla dei nottambuli e dei lunatici, di quelli che non si arrendono mai e, se si arrendono, lo fanno in grande stile.
Erano loro il primo pubblico delle canzoni di questo disco, registrate su una cassetta in un pomeriggio d’agosto del 1989. Pochi mesi più tardi, la cassetta finì nello stereo di Francesco Guccini e da lì nelle generose mani di Renzo Fantini, manager e produttore dello stesso Guccini e di Paolo Conte.
Un anno dopo il disco prese vita e divenne una sorta di film noir. Un ’Round midnight girato nell’Emilia dei CCCP e di Pier Vittorio Tondelli. Alla fine dell’estate 1990, una sera, nel locale Il posto di Verona c’era anche Enrico De Angelis, che segnalò Capossela ad Amilcare Rambaldi perché lo invitasse al Premio Tenco di quell’anno: «Vinicio seguiva stilisticamente una strada che noi amavamo moltissimo: quella di Tom Waits e di Paolo Conte. […] Ci colpì il fatto che quel modo di scrivere e cantare […] avesse trovato un continuatore». Nel 1991 il disco fu premiato con la Targa Tenco per la migliore opera prima, in ex aequo con Passa la bellezza di Mauro Pagani.
Così quell’orario di esibizione si è trasformato in un disco odoroso di pioggia e moquette. Lampi biografici, canzoni scritte ad anticipare la vita quando ancora ci si faceva pace. Asfalto, lamieroni, locali epifanici come l’Escandalo o il Corallo. Istantanee disarmanti che rendono epico il viaggio, in cui è il suono, più che il senso delle parole, a dare corpo al mondo. «I suoni fanno da sfondo a un mondo immaginario. Un mondo pieno di guai, affollato di guitti stralunati, strade chiassose e vecchie macchine». I suoni sono quelli di Marangolo, di Jimmy Villotti, di Ellade Bandini, di Enrico Lazzarini. Tutto è partito da una melodia al pianoforte che ricordava una canzone di Dylan, I Was Young When I Left Home. Le parole ce le ha messe la vita con le sue fratture, e quel soffio ha allargato tutta la geografia. È l’epica del pianobar.
SAN BENEDETTO DEL TRONTO_ PALARIVIERA sabato 25 giugno ore 21.30
BIGLIETTI
primo settore 35 euro
secondo settore 30 euro
in prevendita QUI
BIGLIETTERIE
biglietteria del Teatro Concordia (largo Mazzini, 1 tel. 0735/588246) nei tre giorni precedenti gli spettacoli dalle 18 alle 20
biglietterie allestite nei luoghi di spettacolo aperte la sera di rappresentazione dalle 19
biglietterie del circuito AMAT/VivaTicket
INFORMAZIONI
AMAT 071/2072439
www.amatmarche.net
Comune di San Benedetto del Tronto 0735/794438 – 0735/794587
www.comunesbt.it
Teatro Concordia 0735/588246 (nei tre giorni precedenti i concerti dalle 18 alle 20)